Musica, NFT & Onlymusix

La tecnologia Blockchain può rivoluzionare la musica. Cosa sono gli NFT e chi sono gli artisti italiani e internazionali che l'hanno già capito.

Blockchain

16 Dicembre 2021


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Gli NFT sono stati sulla bocca di tutti nell’ultimo anno tanto che il dizionario Collins li ha selezionati come parola dell’anno. 

“Il Non Fungible Token è un certificato digitale unico, registrato in una Blockchain, che viene utilizzato per registrare la proprietà di un bene come un’opera d’arte o un oggetto da collezione». Così lo definisce il dizionario Collins. In altre parole rappresentano i diritti relativi a dei beni digitali o fisici, che possono essere collezionati come opere d’arte, tracce musicali e digital artworks. 

Il mercato degli NFT

Secondo il report della piattaforma d’analisi DappRadar il mercato degli NFT ha raggiunto i $10,7 miliardi di scambi nel terzo trimestre del 2021. 

Ad oggi il valore totale degli NFT emessi sulla Blockchain di Ethereum, la rete più utilizzata, ammonta ad oltre $14 miliardi, rispetto ai circa $340 milioni dello scorso anno. 

Secondo un sondaggio condotto a marzo 2021 dalla società di ricerche di mercato Harris, l’11% degli adulti americani ha affermato di aver acquistato un NFT, solamente un punto percentuale in meno rispetto a chi investe in materie prime.

Gli analisti della banca d’investimento Jefferies prevedono che il valore degli NFT raddoppierà l’anno prossimo e si avvicinerà a $80 miliardi entro il 2025.

Finora i principali settori che hanno generato i più alti volumi di NFT e di trading sono il settore gaming e il mondo dell’arte, ma durante l’anno si sono fatti parecchia strada nel mondo dello sport, pensiamo a TopShot e ai Fan token di Socios nel calcio, e nel mondo del lusso e della moda. Risulta quindi ovvio che riservino grandi opportunità anche per l’industria musicale, e forse iniziano a spaventare anche i servizi di streaming come Spotify che scherzandoci li ha menzionati nel suo Wrapped 2021.

Spotify – Wrapped 2021

Questa nuova tecnologia ha infatti già catturato l’attenzione di centinaia di cantanti e musicisti, tra cui giovani artisti pluripremiati come Grimes e band leggendarie come i Rolling Stones. Vendendo versioni ‘tokenizzate’ della loro arte alcuni di questi artisti hanno raggiunto incassi milionari. 

NFT & Musica

La musica è arte ma oggigiorno viene ascoltata sempre di più in forma dematerializzata, accessibile a tutti e ovunque, di conseguenza si tende a darla per scontata. Il mondo degli NFT sembra studiato apposta per ridare alla musica il suo vero valore. 

Il sistema delle varie piattaforme streaming riconosce un compenso veramente esiguo agli artisti. Se andiamo ad analizzare i numeri scopriamo che in media le piattaforme di streaming più utilizzate pagano per ogni singolo ascolto circa 0,0052 $. Un artista guadagna quindi circa 5,20 $ ogni 1000 riproduzioni. 

Le vendite di CD e di versioni digitali degli album sono crollate negli ultimi anni, mentre le vendite di vinili e nell’ultimo anno di musicassette è aumentata. Questo perché il desiderio di possedere qualcosa di esclusivo, di collezionabile, il desiderio di avere una relazione più profonda con il proprio artista, o la propria band preferita, esiste e viene manifestato dai true fan. Con la tecnologia Blockchain e gli NFT si può supportare attivamente il propri artisti preferiti, possederne un “oggetto da collezione” entrare per sempre in relazione con loro.
Tra gli aspetti fondamentali entra in gioco proprio l’interazione con l’artista che viene supportato direttamente dalla fanbase. Così un true fan può partecipare alla realizzazione del progetto di un artista, sostenendolo economicamente e assicurandosi un certificato di proprietà e originalità dell’opera. Il fan investe in un progetto in cui crede e che nel tempo può assumere un valore esponenzialmente più alto rispetto a quello di partenza.

Durante la creazione di un Token Non Fungibile inoltre si registra all’interno del codice dello smart contract una percentuale di valore che si solito si aggira sul 10% – 20%, il diritto di seguito, che verrà riconosciuto per sempre all’artista per tutte le successive vendite sul mercato secondario. Verrà così riconosciuto per sempre l’unico e l’originale autore dell’opera e continuerà a guadagnare su tutte le successive rivendite.

Quali sono stati i drop NFT nella musica?

L’elenco di artisti che hanno realizzato dei progetti NFT comincia ad essere lungo, non esiste un tipico NFT nella musica, ma vogliamo darvi un idea delle diverse tipologie di progetti che si sono distinte nell’ultimo anno. Come vedrete l’unico limite è la fantasia, l’unica cosa tecnica da tenere a mente è che gli NFT possono essere singoli, cioè realizzati in un unica copia, oppure multipli realizzati cioè in più copie ed inoltre che il NFT non è l’asset in sé e per sé ma il certificato di autenticità e proprietà di quell’asset o degli asset che desideriamo rappresentare con il NFT.

Collectibles – 3lau

Uno dei primi artisti musicali ad avere sbancato con gli NFT è stato 3lau, dj e producer statunitense che per il terzo anniversario del suo album “Ultraviolet” ha messo all’asta 33 NFT, che comprendevano canzoni inedite e artwork, guadagnando complessivamente 11 milioni di euro, in sole 24 ore. Complice del successo sicuramente il suo grande bacino di fan, che potremo definire di cripto-entusiasti.

Limited edition & Esperienze esclusive – Kings of Leon

Uno dei primissimi esperimenti con gli NFT in ambito musicale mainstream è stata l’uscita di “When You See Yourself” dei Kings of Leon. L’album è stato pubblicato come NFT in 6500 copie a marzo 2020, con il titolo “NFT yourself” insieme a una copertina animata e a un vinile gold in edizione limitata. Coloro che hanno acquistato il bundle per 50 dollari hanno partecipato automaticamente a una lotteria per vincere posti VIP per il concerto e altri vantaggi. La band ha anche rilasciato sei “golden ticket”, ovvero NFT che permettono ai fan di vivere esperienze uniche: quattro biglietti a vita in prima fila per un singolo concerto a ogni tour, incontri dal vivo con la band ed altri perks. Uno dei golden ticket è stato venduto per 89 Eth che oggi corrispondono a circa 300 mila euro. Grazie a questa operazione la band ha guadagnato complessivamente 2 milioni di dollari. 

NTF yourself – Kings of Leon

Artwork & Music – Steve Aoki

Il dj statunitense Steve Aoki ha venduto una breve animazione accompagnata da una sua traccia musicale per la cifra di oltre 800 mila dollari. 

“Gli NFT mi hanno dato l’opportunità di fondere finalmente arte, cultura collezionistica e musica in un modo che non sono mai stato in grado di realizzare prima. Non avevo idea di cosa aspettarmi quando abbiamo iniziato questo progetto, quindi il feedback e la risposta della comunità degli NFT sono stati a dir poco travolgenti” ha affermato Aoki. 

Dream Catcher Auction by Steve Aoki x Antoni Tudisco

Samples ad uso commerciale – Illimind

Fino ad ora abbiamo visto esempi di album o brani venduti come NFT per una fruizione privata. In questo caso invece troviamo un pack di samples venduto per uso commerciale. Alorium, creato da Illimind (music producer tra gli altri di Drake, Jay Z, Beyonce, Kendrick Lamar), è stato il primo pack di samples ad essere venduto come NFT. Ogni sample del pack acquistato poteva essere usato, modificato ed utilizzato a fini commerciali ( licenza royalty-free e contratto incluso nel file). Il pack, contenente 10 sample, è stato venduto per 6.000$

ALORIUM [melody pack] by Illmind

Digital Artworks – Snoop Dogg

Come abbiamo visto ai brani molto spesso sono associati dei visual artwork. Snoop Dogg il 3 aprile 2020 ha rilasciato la sua collezione “A Journey With The Dogg”, in vendita per sole 48 ore, che è valsa all’artista più di 100 mila dollari.Il Drop consisteva in opere rappresentanti ricordi importanti di Snoop Dogg in chiave artistica ispirata al movimento NFT ed una traccia originale, tutto il ricavato è stato devoluto in beneficenza.

A Journey with the Dogg – Snoop Dogg

Crowdfunding – Tory Lanez

L’artista americano Tory Lanez ha deciso di creare 1 milione di NFT del suo album e di venderli ad un dollaro l’uno. Il risultato? In meno di un minuto il progetto è andato sold out. Il rapper ha guadagnato 1 milione di dollari, se avesse registrato un milione di ascolti streaming avrebbe guadagnato in media 5200$. 

When It’s Dark by Tory Lanez

NFT in Italia

Tracce e diritti d’autore – Belladonna

In Italia i primi artisti ad entrare in questo universo sono stati i Belladonna, un gruppo rock composto da Luana Caraffa e Dani Macchi e molto attivo nel settore cinematografico. Il gruppo ha deciso di ‘tokenizzare’ il loro brano “New Future Travelogue” inserendo nello smart contract  anche una parte dei diritti d’autore sul brano. Chi ha acquistato questo NFT percepirà quindi una parte del guadagno sui futuri utilizzi di quest’ultimo.

Inediti ed Esperienze – Morgan

L’inedito di Morgan, “Premessa della Premessa”, è stato messo all’asta al migliore offerente e venduto per 10 ether, che corrispondono attualmente a circa 30 mila euro. Morgan ha creato anche un NFT con il manoscritto di “Altrove” e parte integrante del NFT è stata la promessa della consegna a mano da parte dell’artista.

Altrove – Morgan

Conenuti Bonus & album fisico – Masa Squiat

Masa Squiat online sulle piattaforme digitali con “Chi l’avrebbe detto” è il primo rapper in Italia a pubblicare il suo disco in formato NFT.

7 tracce, 7 NFT. Unici e non duplicabili. Si tratta del primo disco di sempre di un rapper italiano a uscire in formato NFT. Acquistando una delle 7 tracce disponibili, si riceverà il provino non terminato della prima versione di “Ti Volevo” che non uscirà mai: solo le 7 persone che compreranno uno dei 7 NFT potranno ascoltarla e possederla. Inoltre, nel momento in cui verranno stampate copie fisiche in formato CD e Vinile del disco, i 7 possessori ne riceveranno gratuitamente una autografata.

Chi l’avrebbe detto – Masa Squiat

Arte & Musica – Boosta

Il tastierista dei Subsonica ha lanciato a giugno il progetto “Music Is Art” in collaborazione con l’artista croato Danijel Žeželj, che consiste in una serie di opere audiovisive NFT composte da musica di Boosta e illustrazioni di Danijel Žeželj. Gli acquirenti delle opere o del masterpiece ( (il manifesto musicato di Boosta che racchiude il concept di questo intero progetto), hanno avuto la possibilità di partecipare ad una performance live dei due artisti e hanno ricevuto  la versione fisica dell’opera d’arte di Danijel Žeželj.

Performance e Beneficienza – Achille Lauro

Un’idea decisamente più creativa è alla base del progetto NFT di Achille Lauro. La società dell’artista MK3 ha siglato un accordo con Gian Luca Comandini di Assobit e ha creato un NFT in diretta durante il suo concerto al Teatro Arcimboldi a Milano lo scorso 7 dicembre, registrando il suo battito cardiaco durante la performance. Durante l’esibizione Lauro ha interpretato i brani del suo repertorio mostrando a tutti le sensazioni e i battiti del suo cuore. Il suo battito cardiaco è stato rilevato e registrato grazie a sensori e strumentazione hi-tech applicati sul suo corpo. L’intero ricavato è stato devoluto in beneficenza al reparto di cardiologia infantile del Policlinico San Donato.

16 Marzo – Achille Lauro

Metaverso & Streaming Watch & Earn

I possibili utilizzi per l’industria musicale non si limitano alla vendita di NFT.  La crisi pandemica ha colpito in particolar modo questo settore, con la musica dal vivo che continua ad affrontare un futuro incerto, l’industria musicale ha cercato di reinventarsi online. 

Facebook ha recentemente annunciato il proprio cambio di nome in Meta, per sottolineare l’interesse della società per il Metaverso. Ovviamente la compagnia di Zuckerberg non sarà l’unica attrice del Metaverso, diverse aziende e settori sono interessati e stanno già testando i primi utilizzi. 

Uno dei primi esperimenti del settore musicale rispetto al Metaverso è stato il concerto del rapper americano Travis Scott sulla piattaforma di gaming Fortnite nell’aprile 2020. Al concerto virtuale hanno partecipato milioni di persone attraverso i propri avatar. 

Recentemente invece è stata annunciata l’uscita del primo metaverso pensato per la musica: Beatday. Questa nuova piattaforma darà agli spettatori la sensazione di essere fisicamente a un concerto digitale invece di guardare semplicemente. I frequentatori del concerto si muoveranno all’interno dell’arena come avatar e avranno la sensazione di un vero palco in diverse direzioni invece di una semplice vista 2D. 

La registrazione volumetrica aumenta il grado di realismo e la sensazione di presenza rispetto a quanto si otterrebbe con i video 3D convenzionali con un effetto di profondità. In questo modo è concepibile anche una passeggiata virtuale direttamente sul palco del concerto.

Un ulteriore utilizzo delle criptovalute e della tecnologia Blockchain nel settore è lo streaming decentralizzato, che oltre a permettere agli artisti di guadagnare la quasi totalità del ricavato degli ascolti senza doversi affidare ad intermediari, consentirà agli utenti di guadagnare dei premi in criptovalute, condividendo la propria banda larga, una sorta di circuito Watch&Earn. I token guadagnati potranno essere riutilizzati come abbonamento alla piattaforma stessa o per supportare i propri artisti preferiti.  

Gli NFT non andranno a sostituire la fruizione di musica attraverso lo streaming, ma stando al report “Outrageous Predictions 2022: Revolution” di Saxo Bank, le produzioni musicali si riverseranno sulle piattaforme di streaming basate su NFT. Il motivo? Le piattaforme di streaming basate su NFT consentono la distribuzione diretta della musica. Fra musicista e fan non ci saranno più intermediari a chiedere commissioni.

Onlymusix il primo marketplace europeo per il mondo della musica

Dall’idea dell’azienda informatica italiana The I e prodotta dalla società Onlytech Industries nasce Onlymusix, una piattaforma integrata e dedicata esclusivamente alla musica che permette agli artisti di costruire e allargare la loro fanbase sia vendendo contenuti esclusivi sotto forma di NFT, sia creando dei canali ad abbonamento attraverso i quali trasmettere performance live in streaming, come concerti, momenti nel backstage, prove e momenti di creazione artistica.

“Amiamo la tecnologia e amiamo la musica, proprio da questo connubio è nata l’idea di Onlymusix. Crediamo in un futuro diverso. Un futuro in cui gli artisti hanno più controllo sulla propria musica ed un rapporto più diretto con la loro community.” afferma Antonino Abbate, CEO di Onlytech Industries.

La piattaforma è disegnata intorno all’artista musicale e punta ad avvicinare tutti i componenti del settore musicale, particolarmente colpito dall’emergenza Coronavirus, dando ai fan un nuovo modo per seguire e supportare i propri artisti preferiti e alle etichette discografiche uno spazio dove creare una community forte, stabile e esclusiva sfruttando le nuove tecnologie delle criptovalute e della Blockchain.

Perché Onlymusix è diversa

Elementi distintivi della piattaforma sono la piena conformità alle leggi europee sul diritto del consumatore, la possibilità di aderire ai corretti adempimenti fiscali ed inoltre la funzionalità “split payments”, che permette la divisione dei guadagni tra più beneficiari, autori, coautori, compositori, etichette, manager, artisti. Non è tutto, la piattaforma in automatico fornisce all’artista una Licenza Standard associata al NFT, che protegge i diritti patrimoniali del media associato al NFT vietandone l’utilizzo improprio o commerciale e la rivendita al di fuori della piattaforma. L’artista o l’etichettà avranno però anche la possibilità di associare una licenza personalizzata.

Impatto Ambientale

Nonostante non esistano ancora delle stime dettagliate del dispendio energetico determinato dalla creazione degli NFT, siamo consapevoli del loro considerevole impatto ambientale.

Crediamo che una rivoluzione nel campo della musica non possa e non debba andare a discapito di altre rivoluzioni, non meno importanti. Per questo motivo abbiamo fin da subito stretto una collaborazione con Forestmatic, una startup tech, attiva nel campo della riforestazione, che consentirà alla piattaforma e ai suoi utenti di partecipare attivamente alla compensazione di CO2 emessa per la creazione degli NFT.

L’artista potrà decidere di associare alla propria creazione un albero che verrà piantato e tracciato, riducendo l’impronta ambientale e al contempo partecipando al sostentamento delle comunità locali dell’Uganda.

Prevediamo, ad ogni modo, di passare nell’arco del primo trimestre del 2022 al Layer-2 di Ethereum. Grazie all’introduzione del PoS (Proof-of-stake) consensus l’impatto energetico di Ethereum verrà ridotto fortemente, e verrà inoltre eliminata la necessità di pagare le gas fee. Ad oggi è comunque possibile evitare di sostenere upfront il pagamento delle Gas Fee utilizzando la modalità Lazy Minting.

Per iscriversi ad Onlymusix come artista basterà compilare un breve questionario su www.onlymusix.com

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